Dal borgo medievale di Gubbio
agli straordinari scenari dei Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

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Quest’anno abbiamo deciso di utilizzare le vacanze estive per girare l’Umbria, della quale avevamo visitato soltanto Assisi. L’itinerario di 4 giorni da Gubbio a Perugia ha toccato Norcia, Spoleto, Todi, Orvieto e Città della Pieve.
Il primo giorno abbiamo dedicato il mattino alla città di Gubbio, borgo medievale strettamente legato alla storia di San Francesco e al suo incontro con il Lupo nei pressi della chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Successivamente ci siamo diretti verso Norcia, città di San Benedetto, passando per i meravigliosi panorami della zona di Castelluccio. La sera abbiamo pernottato presso l’agriturismo Casale Tozzetti (Via Case Sparse 325, tel 328 5407517), dislocato in ottima posizione.

Gubbio

La città di Gubbio sorge isolata in mezzo al bacino intermontano che la collega a ovest alla Val Tiberina e a est alla conca di Gualdo Tadino. Da qualunque parte dell’Umbria si provenga, la scenografica visione della massa compatta degli edifici monumentali lascia stupefatti e annuncia il carattere medioevale della città, che si palesa durante la visita, nella scoperta di un complesso tessuto urbano che si snoda tra magnifici palazzi, vicoli e botteghe. Di grande interesse, in particolare, sono la grandiosa Piazza Grande con la scalinata di Palazzo dei Consoli, il Palazzo Pretorio e la città sullo sfondo.
La città di Gubbio è legata alla storia di San Francesco, il quale vi si rifugiò una volta allontanatosi da Assisi. Trovato asilo presso la famiglia degli Spadalonga, visse insieme ai poveri e ai lebbrosi del posto, e proprio in quel luogo avvenne la sua definitiva conversione. La città è attraversata da diversi sentieri percorsi ogni anno da migliaia di pellegrini.
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Castelluccio di Norcia

Viaggiando verso Norcia ci si inerpica all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, luogo straordinario definito dall’esploratore Fosco Maraini come il più simile al Tibet in Europa. In particolare l’emozione più intensa si gode una volta giunti al vastissimo bacino carsico Piano Grande (mt 1260) che insieme a Piano Perduto, Piano dei Pantani e Piano Piccolo forma il sistema dei piani di Castelluccio, considerato il più grande bacino carsico chiuso d’Italia. E’ un festival di colori ad ogni stagione, ma in special modo a Maggio, quando esplodono le fioriture, diventate il simbolo di queste montagne.
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Norcia

Graziosa cittadina situata all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Norcia è nota per le sue specializzazioni artigianali e agricole: nel medioevo e nel rinascimento erano ricercate le sue lane e i suoi gioielli, e oggi, come in passato, sono pregiati  tartufi neri e le carni suine lavorate dai ‘norcini‘, esperti nell’antica pratica della norcineria (trasformazione delle carni del maiale).
Norcia è anche patria di San Benedetto (patrono d’Europa insieme a Santa Caterina da Siena, Santa Brigida di Svezia, Santi Cirillo e Metodio e Santa Teresa Benedetta della Croce), monaco fondatore dell’ordine dei Benedettini. Nella piazza centrale troverete una statua scolpita in onore del santo e l’omonima chiesa eretta secondo la tradizione sulla casa paterna.

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