Quella sul Monte Cengio è una passeggiata facile,
interessante sia dal punto di vista storico che naturalistico.
Il Cengio è un monte conosciuto per i tristi avvenimento accaduti durante gli anni della Prima Guerra Mondiale, in particolare quelli riguardanti l’estrema resistenza dei Granatieri di Sardegna all’avanzare delle truppe austro-ungariche durante l’ “Offensiva di primavera” nel maggio/giugno 1916. E’ proprio in ricordo del sacrificio di quei duemila soldati che che appena sotto la cima è stata costruita una chiesetta votiva e una statua realizzata con schegge di granate.
La passeggiata di 7,5 km parte dal Piazzale Principe di Monte in località Tresché-Conca, percorrere una mulattiera d’arroccamento e raggiunge prima Piazzale Pennella, poi la cima del Cengio con la grande croce in tralicci di ferro e l’altare commemorativo. Il sentiero si snoda tra cenge esposte e numerose gallerie scavate nella roccia (alcune delle quali buie, quindi è meglio avere con sè una torcia elettrica) e offre diversi punti panoramici dai quali si possono ammirare la Val d’Astico e le catene dei monti Summano, Novegno e Priaforà.
Vicino alla chiesetta votiva, nei pressi del “Piazzale dei Granatieri”, è situato il bar/ristorante “Rifugio Al Granatiere“.