Prima passeggiata di Primavera tra le colline di San Michele e Valrovina.
“Mi piace pensare alla vita come a un fiume, con rapide e cascate. Ci sono periodi in cui tutto sembra scorrere liscio. Sei sulla tua canoa, remi con comodo e ti godi il panorama. Un giorno fluisce nell’altro, risolvi ogni piccolo problema e ti rimane anche del tempo per rilassarti. E poi, gradualmente, la corrente accelera; è ancora possibile farcela, ma bisogna impegnarsi un pochino di più. Successivamente arrivano le rapide e di colpo ogni cosa diventa più difficile. Quale che sia la ragione, in questi momenti governi faticosamente la canoa, lottando per restare a galla. Vai avanti, avanti, avanti. E in lontananza senti già lo scroscio della cascata e ti convinci che la tua unica possibilità sia remare con più vigore. Devi superare quelle rapide e cercare di metterti in salvo. Altrimenti, la cascata ti trascinerà con sé.“
Nicholas Sparks, Tre settimane un mondo
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Si tratta di una passeggiata davvero piacevole per via del panorama, vario e molto suggestivo. La camminata dura in tutto 3 ore, ma non è faticosa.
Si parte dalla chiesa di San Michele, all’inizio della salita che da Bassano del Grappa conduce ad Asiago (piccoli cartelli escursionistici indicano la direzione). Ci si imbatte quasi subito nella cascata, uno spettacolo incantevole soprattutto nei momenti di piena. Proseguendo per i tornanti si raggiunge la strada che da Bassano porta a Valrovina. Si svolta a destra e poco dopo si imbocca una rapida salita sulla sinistra verso l’antico Eremo di San Bovo. Seguendo il sentiero si sale fino a Caluga di Valrovina, una specie di passo tra la Valbrenta e le colline di Marostica da dove si può ammirare l’ultimo tratto della Valsugana. Da lì si comincia la discesa che riporta a San Michele.