Passeggiata sulle Dolomiti Bellunesi alla conquista del Col di Lana.
Nonostante le previsioni meteo non fossero delle migliori, un paio di settimane fa ci siamo avventurati sulle Dolomiti Bellunesi per raggiungere la cima del Col di Lana.
Famoso per la “guerra delle mine e contromine” che nella I Guerra Mondiale devastò le Dolomiti, il Col di Lana viene anche chiamato Col di Sangue perché fu teatro di aspri combattimenti che videro la morte di circa 10.000 soldati.
Come potrete vedere dalle foto che ho scattato, fitte nuvole hanno nascosto il meraviglioso panorama di cui solitamente si può godere nelle giornate di sole (si possono ammirare la Marmolada, il Sella, il Setsass, la Croda da Lago, il Civetta, l’altopiano del Pralongià e la Val Badia). Tuttavia il paesaggio non ha perso d’interesse, permeato com’era del fascino romantico e misterioso che nebbia e pioggerella hanno saputo creare.
Per raggiungere il Col di Lana siamo partiti dalla nota Livinallongo (BL), parcheggiando l’auto nei pressi del borgo di Agai. Siamo saliti per l’ampia mulattiera principale, passando per “il Panettone degli Austriaci” e “il Cappello di Napoleone“. Una volta raggiunta la cima del Col di Lana ci siamo rifocillati brevemente all’interno del piccolo bivacco, per poi ridiscendere per la medesima strada. Durata del tragitto: 5 ore. Dislivello: 800 mt.
In futuro ritenteremo sicuramente la salita, cominciando magari il percorso dall’antico Castello Buchenstein di Andraz.
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