Qualche giorno fa sono andata a fare una camminata a Cima d’Asta 🙂 Non sono un’esperta (anche se ogni tanto d’estate mi piace andare a camminare in montagna) quindi ho trovato il percorso un pò faticoso, ma sicuramente fantastico.
Posso dire che tutta la fatica viene ampiamente ripagata dalle bellezze della natura e dalla vista spettacolare di cui si può godere durante il percorso e una volta raggiunta la meta.
Un’escursione molto varia, che muta scenari e colori. Sembra uno di quei posti che si trovano nelle favole: ruscelli, fiori, montagne, neve… da restare incantati! Potete vederlo anche voi dalle foto
Il massiccio di Cima d’Asta si trova vicino alla catena dei Lagorai e raggiunge un’altezza di 2847 m. Arrivando da Trento o da Bassano del Grappa, bisogna percorrere la Valsugana fino ai pressi di Borgo, proseguire per Strigno e poi per Tesino. Si seguono quindi le indicazioni per Val Malene (a sinistra, nord) e si continua fino a Malga Sorgazza. Qui si trova un ampio parcheggio e inizia la camminata seguendo il percorso 327 e le indicazioni successive per Cima d’Asta rifugio Ottone Brentari. Raggiungere il rifugio, che si trova in una posizione molto suggestiva, vicino al lago di Cima d’Asta, che vedete nelle foto, e sotto la vetta, offre una grandissima soddisfazione 🙂
Sono partita da Malga Sorgazza (1450 m) e sono arrivata solo al rifugio Ottone Brentari (2473 m): la salita in vetta  (2847 m), infatti, è riservata ai buoni escursionisti. Raggiunta la quota 2100 m si può proseguire per il “trodo degli aseni“(percorso 327b), via piĂą semplice, oppure “per i lastroni“, via piĂą impegnativa e secondo me un pò pericolosa. Io sono salita per il “trodo degli aseni” e scesa “per i lastroni”. SarĂ  perchè sono ancora alle prime armi, ma mi sono trovata abbastanza in difficoltĂ  nella discesa, anche se, devo dire, è stato molto emozionante!
Ecco qui le mie foto!
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